Tiny Bobble: la piccola grande vendetta di Bubble Bobble su Amiga

Agosto 2020. In piena fase di recupero dalla depressione minore post-lockdown, qualcosa dentro di me mi dice di riesumare Twitter, che non usavo da anni. Dopo pochi giorni che mi divertivo crogiolandomi di tweet in tweet nel mondo del retrogaming, più o meno per caso vengo a sapere di Tiny Bobble, nuovo porting non ufficiale di Bubble Bobble per Amiga 500 con l’ambizioso obiettivo di correggere tutti gli errori della conversione ufficiale del 1989. Gaudio et tripudio. Adoro il classico della TAITO e la versione Amiga è stata per me una grossa delusione, quindi comprenderete il mio entusiasmo.

Leggendo la news, improvvisamente è stato di nuovo tutto come nel 1991, quando leggevo su Zzap! le (rare) preview dei giochi in sviluppo e iniziavo a fantasticare e sbavare pregustando l’uscita di un possibile capolavoro. Sì, perché l’ottimo Pink (lo sviluppatore di Tiny Bobble) ha sapientemente annunciato il gioco qualche giorno prima del rilascio della versione Beta, creando pure hype per la sua nuova creatura. Per me, entertainment ai massimi livelli: mi sono gustato il prima (l’attesa), il durante (la prova della beta), il dopo (bug report, commenti e cotillons sul forum di English Amiga Board). Oggi Tiny Bobble è finito e pronto a incantarci. Cosa lo rende così speciale?

Una straordinaria conversione all’altezza del coin-op

Ho scritto “altezza del coin-op” e non “arcade perfect” apposta, perché Tiny Bobble, volutamente, non è una trasposizione 1:1 dell’originale da bar. L’autore ha scritto tutto il codice del gioco da zero, senza avere a disposizione il codice sorgente originale da cui partire. Per implementare tanto le logiche basilari del gameplay quanto quelle più nascoste che legano la comparsa dei bonus item (oltre 150 quelli presenti) al comportamento dei giocatori, si è basato sulla propria esperienza di gioco, su longplays su YouTube, su tutta la documentazione disponibile online.

Vista la quantità spropositata di tempo necessaria per documentare, ricreare e testare tutte le logiche, e l’intrinseca inutilità di realizzare un porting perfetto ora che possiamo giocare l’originale col MAME, Pink ha optato per tagliare fuori ciò che ha reputato non essenziale ai fini della corretta ricostruzione del gameplay di Bubble Bobble. Converrete con me che si tratta di una scelta sensata e comprensibile.

Certo, mi è dispiaciuto scoprire che non è stata implementata una delle logiche per me più accattivanti (la comparsa del portale per la stanza del tesoro segreta ogni 20 livelli se non muori mai), ma una volta preso in mano il joystick e iniziato a giocare ogni difformità con l’originale è passata in secondo piano. L’emozione nello sperimentare la bellezza del feeling di gioco autentico, ricreato praticamente alla perfezione nella purezza dei 50 frame al secondo, non ha prezzo. Finalmente!

Così, Tiny Bobble dimostra una volta per tutte che un arcade perfect sarebbe stato tecnicamente possibile su Amiga, con le giuste condizioni (disponibilità del codice sorgente, tempistiche congrue) e con un team competente a svilupparlo. Che dico, sarebbe bastata UNA persona competente e motivata a svilupparlo come Dio comanda, come nel caso di Pink.

L’intro è animata e tutta tempeshata di bolle

Ma cosa spinge un programmatore di oggi, si suppone nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, a investire mese dopo mese il suo tempo libero nel non facile compito di riscrivere da zero la conversione per Amiga di un classico arcade game di oltre 30 anni prima, gratis? Sete di giustizia? Voglia di superare traumi infantili irrisolti? Deliri di onnipotenza? Noia da lockdown? Non posso rispondere per Pink, ma posso darvi un’idea del perché lo farei io e di come mai questa revisione storica, apparsa come un fulmine a ciel sereno nella calura di ferragosto, ha reso me (e molti altri Amiga fan) traboccante di fanciullesca giuoia. Prossimamente su queste pagine.

I mostroni con le pulzelle tra le grinfie sono presenti all’appello

La vendetta è compiuta

Tiny Bobble è un port completamente nuovo della versione arcade di Bubble Bobble per Amiga 500 (PAL) + 512 Kb. A livello di codice non ha nulla a che spartire con la conversione originale per Amiga datata 1989. In sintesi, ecco i principali miglioramenti tecnici che Tiny Bobble sfoggia rispetto alla vecchia conversione:

  • Fluidità di gioco a 50 gloriosi fps (invece di 25 fps)
  • Palette ultravivace a 32 colori (invece di 16 miseri colori da Atari ST)
  • 150 oggetti (invece di… boh… forse 40?)
  • Altezza dello schermo di 224 pixel come il coin-op (era di soli 200 pixel)
  • Quasi tutte le animazioni degli sprite (l’originale aveva solo il 20% circa di animazioni)
  • Schermata di avanzamento (non c’era)
  • Comparsa nemici grandi ogni 16 livelli (non c’era)
  • Animazione per il join del Player 2 (non c’era)
  • Schermo “Extend” animato (non era animato)
  • Immagini per i punteggi “grossi” (non c’erano)
  • Il gioco sta tutto in un singolo file (richiedeva un disco intero)
  • Introduzione animata (non c’erano le bolle animate)
  • Boss finale animato (era un’immagine fissa)
  • Finali multipli (aveva solo un finale)

In quadri particolarmente intensi o quando si gioca con due giocatori può esserci qualche rallentamento su Amiga 500. Giocare su A1200 è la soluzione.

Scarica il gioco qui: Tiny Bobble

Giudizio finale: Santo subito

A fine partita è presente la schermata di riepilogo

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